SGDT: SISTEMA CALATO DALL’ALTO E DISASTROSO FIMMG INVITA I COLLEGHI A NON UTILIZZARLO
Data: 21 Gennaio 2024Almeno fino alla sua ottimizzazione per i medici di medicina generale e solo dopo il passaggio dalla delegazione trattante e un’adeguata formazione. Aspetti neppure considerati dalla struttura regionale, in un periodo, tra l’altro, in cui siamo oberati da un carico di lavoro straordinario a causa del picco influenzale (e non solo). Ancora una volta il metodo applicato è stato quello di imporre decisioni, senza alcun confronto con chi quotidianamente deve poi operare con gli strumenti adottati.
A questo si aggiunge che l’applicativo scelto non è pensato per un utilizzo medico ed è ancora in fase di implementazione, e che la fase di dismissione dei vecchi sistemi non ha previsto la migrazione dei dati sul nuovo, con il rischio di perdere dati sanitari fondamentale. L’ennesimo assurdo pasticcio che, in epoca di ricetta dematerializzata, ci costringe a ritornare al cartaceo con perdite di tempo incredibili. E le criticità valgono per i passaggi di tutti i vecchi sistemi al nuovo, ma anche per chi su un sistema informatico, per l’attività dedicata ai pazienti fragili e complessi, non ha mai potuto contare. Insomma, il consueto mix di burocrazia asfissiante ed inefficienza di cui, almeno in ambito di medicina territoriale, Regione Lombardia sembra non potere fare a meno.
Soprattutto spiacente constatare che il disservizio ha conseguenze sugli assistiti più fragili e sulle loro famiglie, visto che alcune operazioni burocratiche, che eseguivamo online, oggi richiedono che i parenti si rechino al distretto per ottenere la prestazione assistenziale per il familiare destinatario dell’assistenza domiciliare.
A livello delle singole province, con grande senso di responsabilità, stiamo già collaborando con Ats e Asst per individuare soluzioni tampone a questa grave situazione. Stiamo però valutando un’azione sindacale incisiva. Non è più possibile tollerare questa situazione.